Tipi di Valanghe e la Scala Europea
Le valanghe possono essere suddivise secondo vari criteri.
Un primo criterio può variare in base all'agente che genera la valanga ed alla morfologia del luogo, mentre il secondo criterio prende in considerazione il fattore scatenante e divide le cause delle valanghe in base a:
- tipo di movimento, ossia se si tratta di valanghe cubiformi, aeree, terrestri o radenti
- superficie di scivolamento, ossia se la valanga è di superficie oppure profonda a seconda del numero si strati di neve che ha coinvolto
- tipo di distacco, che può essere a lastroni, a fronte o puntiforme
- tipo di percorso, secondo il percorso seguito dalla valanga che può essere di versante oppure incanalato.
Tuttavia, la vera classificazione delle valanghe, oggi utilizzata in gran parte d'Europa, prende in considerazione il livello di pericolosità e di rischio del luogo. La suddivisione è la seguente:
Debole - il monto nevoso è generalmente stabile
Moderato - il manto è generalmente stabile e si rivela lievemente instabile solamente su alcuni particolari pendii.
Marcato - il consolidamento del manto nevoso risulta generalmente debole o moderato.
Forte - sulla maggior parte dei pendii, il consolidamento della neve risulta debole ed il distacco risulta facilmente provocabile.
Molto forte - il manto nevoso è instabile e molto propenso a creare una o più valanghe.